RIGETTO DELLA RICHIESTA DI PROROGA DELLE INDAGINI PRELIMINARI PER OMESSA INDICAZIONE DELLA NOTITIA CRIMINIS EX ART. 406 I COMMA C.P.P..
Il GIP del Tribunale di Ragusa, con ordinanza del 08.11.2021, ha così statuito:
“esaminata la richiesta del Pubblico Ministero depositata in data 1.6.2021, avente ad oggetto la proroga del termine delle indagini preliminari per ulteriori sei mesi nel procedimento in epigrafe nei confronti di OMISSIS, in atti generalizzato;
visti i motivi della memoria presentata dal difensore della persona sottoposta ad indagini in data 16.6.2021;
all’esito dell’udienza del 4.11.2021;
Ritenuto
che i motivi indicati dal Pubblico Ministero (“si è in attesa di conoscere l’esito delle deleghe d’indagine già disposte e poiché è necessario svolgere ulteriori indagini”) potrebbero in astratto costituire “giusta causa” di proroga del termine previsto dall’art. 405 c.p.p.;
difetta, tuttavia, uno dei requisiti di legittimità della richiesta, dovendosi osservare che “la richiesta di proroga del termine per la conclusione delle indagini preliminari, da notificare all’indagato per consentirgli di controdedurre, deve contenere, ai sensi dell’art. 406 cod. proc. pen., l’indicazione della notizia di reato – senza che siano necessarie indicazioni temporali e spaziali del fatto né delle norme che si intendono violate in concreto – l’esposizione dei motivi che ne giustificano la proroga, i quali costituiscono l’oggetto del contraddittorio (così Cass. 4.12.2012 n. 5872, Scorrano, in Ced. Cass. Rv 255007),
nel caso in esame, tuttavia, risulta in toto omessa l’indicazione del titolo di reato per cui si procede nei confronti del signor OMISSIS;
ne consegue l’accoglimento della istanza difensiva e il rigetto della richiesta del P.M., previa fissazione del termine di cui all’art. 406, comma 7, c.p.p.
P.Q.M.
Visto l’art. 406 c.p.p.
rigetta la richiesta di proroga del termine delle indagini preliminari avanzata dal Pubblico Ministero di Ragusa nel procedimento penale in epigrafe indicato.
OMISSIS
